Michele Damasceno, Divina Liturgia, Θεία Λειτουργία, XVI sec., Museo delle Icone e delle Sacre Reliquie dell'Arcidiocesi di Creta, Candia |
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maio
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sexta-feira, 31 de maio de 2013
DON BOSCO: Maniera per assistere con frutto alla s. Messa
Maniera per assistere con frutto alla s. Messa
AVVERTIMENTO.
La
messa è l'offerta ed il sacrificio del corpo e del sangue di Nostro Signor Gesù
Cristo, che viene offerto e distribuito sotto le specie del pane e del vino
consacrato. Capite bene, o giovani, che nell'assistere alla santa Messa fate lo
stesso come se voi accompagnaste il divin Salvatore quando uscì di Gerusalemme e
portò la croce sul monte Calvario, dove giunto fra' più barbari tormenti fu
crocifisso, spargendo fino all'ultima goccia il proprio sangue. Questo medesimo
sacrificio rinnova. il Sacerdote mentre celebra la santa Messa con questa sola
distinzione, {90 [90]} che il sacrificio del Calvario fu con ispargimento di
sangue, quello della Messa è incruento, cioè senza spargimento di sangue.
Siccome non si può immaginare cosa più santa, più preziosa che il Corpo, il
Sangue, l'anima e la Divinità di Gesù Cristo, così voi quando andate alla santa
Messa, voglio che siate persuasi che fate un'azione la più grande, la più santa,
la più gloriosa a Dio, e la più utile all'anima propria. Gesù Cristo viene egli
stesso in persona ad applicare a ciascuno in particolare i meriti di quel sangue
adorabilissimo, il quale sparse per noi sul Calvario in croce. Ciò deve
inspirarci una grande idea della santa Messa e farci desiderare di assistervi
bene.
Ma il
vedere tanti giovanetti con volontà deliberata distratti starvi
irriverentemente, senza modestia, senza attenzione, senza rispetto, rimanendosi
in piedi, guardando qua e là, ci fa dire che costoro non assistano al divino
sacrifizio come Maria e s. Giovanni, ma come i Giudei, e rinnovano più volte i
patimenti del Calvario con grave scandalo dei compagni e disonore della
religione i
Per
evitare un male così grande entrate con disposizioni di vero cristiano nello
spirito di Gesù Cristo, e supponete di vederlo cominciare la sua dolorosa
passione, esposto a' più barbari trattamenti per nostra salvezza. Durante la
Messa state con modestia e raccoglimento tale, che alcuna casa non sia per
disturbarvi. Il vostro spirito, ii cuore, i sentimenti vostri non siano ad altro
intenti che ad onorare Iddio. Vi raccomando di avere grande premura per andare
alla {91 [91]} santa Messa, e,di tollerare anche a questo fine qualche incomodo.
S. Isidoro che era servo di campagna si levava di buon mattino per andare alla
santa Messa, e trovavasi a tempo debito a fare quelle cose che dal suo padrone
gli venivano comandate. Con questo si meritò dal Signore ogni sorta di
benedizioni, per modo che ogni suo lavoro riusciva bene. Ricordatevi anche di
ascoltare qualche volta la s. Messa in suffragio delle anime purganti,
specialmente dei vostri parenti.
In
principio della Messa
Signor
mio Gesù Cristo, io vi offerisco questo santo sacrifizio a vostra maggior gloria
ed a bene spirituale dell'anima mia. Fatemi la grazia che il mio cuore e la mia
mente ad altro più non pensino che a voi. Anima mia, scaccia ogni altro pensiero
e preparati ad assistere a questa santa Messa col massimo
raccoglimento.
Al
Confiteor.
Io
confesso a Dio onnipotente, alla Beata Maria sempre Vergine, al Beato Michele
Arcangelo; al Beato Gioanni Battista, a'santi Apostoli Pietro e Paolo e a tutti
i Santi, perchè molto peccai con pensieri, parole ed opere, per mia colpa, per
mia colpa, per mia grandissima colpa. Perciò prego la Beata {92 [92]} Vergine
Maria, il Beato Michele Arcangelo, il Beato Giovanni Battista, i ss. Apostoli
Pietro e Paolo e tutti i santi ad intercedere per me appresso il Signor nostro
Iddio.
Il
sacerdote ascende all'Altare.
Tutta
la terra vi adori, o Signore, e canti lode al vostro santo nome. Sia gloria al
Padre, al Figliuolo ed allo Spirito Santo. Così sia.
Al
Kyrie eleison.
Signor
mio Gesù Cristo, abbiate misericordia di questa povera anima mia.
Al
Gloria.
Sia
gloria a Dio nel più alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona
volontà, perchò solo Iddio è degno di essere amato, lodato e glorificato per
tutti i secoli.
All'Oremus.
Ricevete, o Signore, le preghiere che da questo Sacerdote vi sono indirizzate
per me. Concedetemi la grazia di vivere e morire da buon cristiano nel grembo
della santa Madre Chiesa.
All'Epistola.
Datemi
grazia, o Signore, di adempiere ledelmente tutte le cose prescritte dalla vostra
{93 [93]} santa legge, e infiammate il cuor mio del vostro santo Amore,
acciocché io vi ami e vi serva tutti i giorni della mia vita.
Al
Vangelo.
Io sono
pronto, o Signore, a confessare la fede del Vangelo a costo della mia vita
professando le grandi verità, che ivi sono contenute. Datemi grazia e fortezza
per fare la vostra divina volontà, fuggire il peccato e tutte le occasioni di
peccare.
Al
Credo.
Io
credo fermamente tutte le verità che voi, mio Dio, rivelaste alla vostra Chiesa,
perchè siete verità infallibile. Accrescete perciò in me lo spirito di viva
fede, ferma speranza, e d'infiammata carità.
All
O’ffertorio.
Vi
offerisco, o mio Dio, per le mani del Sacerdote quel pane e quel vino che
debbono essere cangiati nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo. Vi offro nel
medesimo tempo il mio cuore, la mia lingua, affinchè per l'avvenire altro non
desideri nè d'altra cosa io parli, se non di quello che riguarda al vostro santo
servizio. {94 [94]}
All'Orate, fratres.
Ricevete, Signore, questo sacrifizio per onore e gloria del vostro santo nome,
per mio vantaggio, e per quello di tutta la vostra santa Chiesa.
Al
Prefazio.
Mio
cuore, alzati a Dio e pensa alla passione di Gesù Cristo, che egli va ad
incominciare per li tuoi peccati.
Al
Sanctus.
Anima
mia, allontana da te in questo momento ogni sollecitudine di cose temporali ed
unisci ogni tuo affetto al coro degli Angeli, e canta con essi un inno di gloria
dicendo: Santo, Santo, Sunto è il Signore, il Dio degli eserciti. Sia
glorificato e benedetto per tutti i secoli il suo santo nome.
Al
Memento dei vivi.
Vi
prego, o Gesù mio, di ricordarvi dei miei genitori, degli altri parenti,
de'benefattori spirituali e temporali, degli amici miei, ed anche de' miei
nemici:, ricordatevi specialmente del sommo Pontefice; di tutta la Chicca, e di
ogni autorità spirituale e temporale, a cui sia pace, concordia e benedizione.
{95 [95]}
Alla
elevazione dell'Ostia.
Con
tutta umiltà prostrato vi adoro, o Signore, e credo fermamente che esistete in
quest'Ostia sacra. Oh gran mistero, un Dio viene dal cielo in terra per la mia
salute! Sia lodato e ringraziato ogni momento il santissimo e divinissimo
Sacramento.
(100
giorni d'indulgenza ogni volta)
All'elevazione del Calice.
Signor
mio Gesù Cristo, io adoro quel sangue che voi spargeste per salvare l'anima mia.
lo ve l'offerisco in memoria della vostra passione, morte, risurrezione, e
ascensione al cielo: ricevetelo in isconto de' miei peccati e per li bisogni di
santa Chiesa.
Al
memento dei morti.
Ricordatevi, Signore, delle anime del Purgatorio e specialmente di quelle de'
miei parenti, benefattori spirituali e temporali. Liberatele da quelle pene e
date a tutte la gloria del Paradiso.
Al
nobis quoque peccatoribus.
Poi
meriti della vostra passione e morte, o mio buon Gesù, o per Quelli dell'augusta
{96 [96]} vostra genitrice, e di tutti i Santi concedetemi il perdono de’ miei
peccati.
Al
Pater noster.
Vi
ringrazio, Gesù mio, di questo eccellente modello di preghiera che mi deste;
fatemi la grazia, che io la possa recitare colla divozione e coll'attenzione che
si merita. Concedetemi quanto in essa vi domanda per me quel sacerdote, e
soprattutto che io non cada in mortale peccato, unico e sommo male che può farmi
perdere eternamente. Dite il Pater
noster.
All'Agnus Dei.
Gesù
agnello immacolato, vi supplico ad usare misericordia a me e a tutti gli uomini
del mondo, affinché tutti si convertano a voi, per godere quella vera pace che
provano coloro, i quali sono in grazia vostra.
Al
Domine, non sum dignus.
O
Signore, per la moltitudine de' miei peccati io non son degno, che voi veniate
ad abitare nell'anima mia, ma dite solamente una parola, e mi sarà rimesso ogni
peccato. Oh! quanto mi spiace d'avervi offeso, fatemi la grazia che non vi
offenda mai più pel l’avvenire. {97 [97]} [Giovane provveduto.]
Alla
Comunione
Se non
potete comunicarvi sacramentalmente, fate almeno la comunione spirituale, che
consiste in un ardente desiderio di ricevere Gesù nel vostro cuore,
dicendo
Mio
caro e buon Gesù, poiché questa mattina non pòsso ricevere l'Ostia santa, venite
almeno a prendere possesso di me colla vostra grazia, onde io viva sempre nel
vostro santo amore.
Qui
fermatevi un istante e immaginatevi di aver ricevuta l' Ostia santa e che Gesù
si trovi entra di voi. Dimandategli le grazie che fanno più bisogno per voi e
pei vostri cari.
La
grazia che singolarmente vi domando è di poter stare lontano dai cattivi
compagni, perché se avrà la sorte di frequentare buoni compagni, io sarò anche
buono e potrò salvare l'anima mia.
Alle
ultime orazioni.
Vi
ringrazio, o mio Dio, di esservi sacrificato per me; fate che da questo momento
tutto io mi possa sacrificare a Voi. Dispiaceri, fatiche, caldo, freddo, fame,
sete ed anche la morte tutto accetterò volentieri dalle vostre mani, pronto ad
offerire tutto e perdere tutto, purché io possa adempiere la vostra santa legge.
{98 [98]}
Alla
Benedizione.
Benedite, o Signore, queste sante risoluzioni, beneditemi per la mano del vostro
ministro, e fate che gli effetti di questa benedizione siano eternamente sopra
di me. Nel nome del Padre, del Figliuolo, e dello Spirito Santo. Così
sia.
All'ultimo Vangelo.
Verbo
eterno, fatto carne per salvare l'anima mia, io vi adoro col più profondo
rispetto, e vi ringrazio di quanto patiste per me. Concedetemi la grazia di
conservare i frutti di questa santa Messa; perdonatemi, se non vi ho assistito
colla debita attenzione, e fate che uscendo io di questa chiesa abbiano gli
occhi, la lingua e tutti i sensi miei in sommo orrore orni cosa, che si opponga
alle verità del vostro santo Vangelo.
Dite
una Salve alla B. V. ed un Pater a san Luigi affinché vi aiutino a mantenere i
proponimenti fatti e soprattutto di evitare i cattivi discorsi. {99
[99]}
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