Michele Damasceno, Divina Liturgia, Θεία Λειτουργία, XVI sec., Museo delle Icone e delle Sacre Reliquie dell'Arcidiocesi di Creta, Candia |
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sábado, 20 de outubro de 2012
DELL'ESSENZA DELLA S. MESSA
DELL'ESSENZA
DELLA S. MESSA
In latino la
santa Messa è chiamata Sacrificium. questa parola significa
contemporaneamente immolazione ed offerta. Il Sacrificio è un tributo offerto a
Dio solo, da uno dei suoi servi appositamente consacrati, per riconoscere e
confermare la sovranità dell'Onnipotente sulle creature.
Che il
Sacrificio così interpretato non convenga che a Dio solo, sant'Agostino lo prova
con l'usanza universale e costante di tutti i popoli. "Chi ha mai pensato -
dice - che si possano offrire dei sacrifici ad altri che a Colui che
riconosciamo come Dio o che viene qualificato per tale?". Lo stesso Padre dice
ancora altrove: "Se il demonio non sapesse che il Sacrificio appartiene a Dio
solamente non chiederebbe sacrifici ai suoi adoratori. Molti tiranni si sono
attribuiti prerogative proprie della divinità, pochissimi hanno ordinato che si
offrissero loro dei sacrifici e quelli che l'hanno osato, si sono studiati di
farsi credere altrettanti dei. Secondo la dottrina di san Tommaso, sacrificare a
Dio è una legge così naturale che l'uomo vi è portato spontaneamente. Per far
questo Abele, Noè, Abramo, Giacobbe e gli altri patriarchi non ebbero bisogno,
per quanto sappiamo, di un ordine o di un'ispirazione dall'Alto. LEGGERE...
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